ancora tradizioni ignoranti

Un agnello di peluche: la proposta alternativa
per la festa di Sant'Agata ad Ossuccio.

Ci lasciano alquanto allarmati tutta la riservatezza e il mistero su
quanto inten-dono fare gli organizzatori della festa di Sant'Agata ad
Ossuccio. Siamo prati-camente certi che l'agnello verrà dato all'incanto.
L'affermazione del Sindaco che "sarà esposto all'ammirazione anche dei
bam-bini", fa comprendere quanto scarsa sia la sensibilità verso gli
animali: un a-gnello è un cucciolo, non dimentichiamolo, quindi lasciato
all'aperto in mezzo alla folla rumoreggiante e ai bambini
è evidente
segno di incapacità di com-prendere che da un simile trattamento ne
deriverà per lui sofferenza.
Per non dire poi se verrà nuovamente esposto in una gabbia su un
traliccio, come l'altra volta.
La soluzione che proponiamo è semplice: un agnello di peluche sarebbe
un modo perfetto per proseguire la tradizione rispettando anche
l'agnello vivo. In fondo la "giubiana" ed altre feste simili si basano
proprio su personaggi finti.
Purtroppo se non verrà accolta la nostra proposta - che riteniamo quanto
mai ragionevole - saremo costretti ad aggiungere Ossuccio all'elenco
dei paesi dove - come a Grandola - gli animali sono utilizzati
impropriamente per mani-festazioni culturali e a divulgarlo tramite
internet in Italia e all'estero, dove sono ben sensibili a questi argomenti.
Pensando anche alla fine che farà l'agnello nelle mani dell'acquirente e
dato che si avvicina la Pasqua, cogliamo l'occasione per lanciare sin
d'ora l'appello per una Pasqua senza sangue.

Mauro Consolini Flavia Lucca Marco Marelli
Paolo Rimoldi
vi prego raga mandate email di protesta grazie ciao alla prossima