Anche tu devi rispettare la mia scelta ...; pagina 2
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Giulia85,
9/02/13 19:50
Concordo pienamente con la vignetta,a parte che si possono rispettare le scelte degli altri che non arrecano danno(tu vuoi vestirti di nero io di bianco ti rispetto,mi va bene)ma poi difficilmente chi mangia animali e derivati lo fà per scelta,semplicemente lo fà per abitudine perchè mangia ciò che ha visto mangiare in casa sua fin da piccolo o ciò che vede in tv,io HO FATTO UNA SCELTA ragionando e informandomi e non mi sembra che siano cose che possono essere messe sullo stesso piano,una è dettata dall'ignoranza e dall'indifferenza,la nostra dalla sensibilità e dal rispetto per ciò che è veramente importante.
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ravenwolf,
10/02/13 17:56
Anch'io concordo con la vignetta e ci tengo a far sapere agli onnivori he leggono che io rispetto la persona ma non la scelta/comportamento.
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goji,
11/02/13 11:24
Dipende da chi si ha davanti, però una risposta per far riflettere potrebbe essere:
"Ma come puoi pretendere rispetto da me se sei tu il primo a non avere rispetto per te stesso?" E lì tirerei in ballo problemi legati a salute in primis, poi ambiente/inquinamento (aggiungendo che in questo modo non rispetta neanche me, dal momento che su questo pianeta ci vivo anch'io). E concluderei dicendo che "La mia scelta l'ho fatta proprio a causa di persone come te, per cercare di attutire i danni (almeno quelli ambientali) che le vostre 'scelte' creano. Quindi, NO, non rispetto la tua scelta."
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Carlovegan,
13/02/13 09:38
Questa risposta Goji, secondo me, rafforza il "pensiero antropocentrico" del tuo interlocutore, invece bisognerebbe far capire, sempre secondo me, che in primis dobbiamo rispettare la vita degli animali e poi parlare degli aspetti ambientalisti e salutistici.
In questo modo, sempre secondo me, impianti un seme nella persona che hai di fronte, la quale potrebbe capire che si, avrà dei benefici sulla propria salute, ma anche che fino ad ora ha commissionato in continuazione l'uccisione di esseri viventi.
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ravenwolf,
13/02/13 15:43
Il problema Carlo è che c'è gente che se ne strafrega degli animali.
Diverse volte ho fatto il discorso della vignetta e sai cosa mi hanno risposto alcuni? "Ma sei impazzita? Hai il coraggio di paragonare un bambino a degli animali?!??"
Perciò secondo me è giusto parlare anche dei risvolti ambientali e di salute; proprio perché per qualcuno sta cosa del rispetto x gli animali può non essere immediata.
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Carlovegan,
13/02/13 22:54
Si è vero, ho incontrato anch'io persone che se ne fregano degli animali, ma quando li approccio faccio capire che la mia scelta è stata fatta per ragioni etiche e poi parlo degli aspetti salutistici ecc.
Con una persona insensibile ipercolesterolemica, siamo riusciti a convincerla che con cibi vegetali (non ci penso a definirla vegan, anche perchè chi fa la scelta per ragioni di salute, forse, e dico forse, è vegan soltanto quando mangia) avrebbe avuto dei benefici, ed il colesterolo da 270, mantenuto a quei livelli con pastiglie, è arrivato a 220 e sta ancora calando.
Goji in quel post da l'idea che lui sia diventato vegan per motivi di salute e ambiente, credo non costi niente dire, durante il dialogo, qualcosa del genere:
"io sono diventato vegan principalmente per il rispetto e l'amore verso gli animali"
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goji,
14/02/13 23:43
Ho iniziato scrivendo "dipende da chi sia ha davanti" (se persone più o meno sensibili al tema degli animali) ma siccome sulla vignetta si parla di rispetto reciproco, allora esordirei con i temi salute/ambiente proprio per i motivi che ho citato sopra. Purtroppo, come ha già detto Raven, la maggior parte della gente se ne frega degli animali, o comunque per molti non è così immediato come invece lo possono essere malattie o problemi di salute che colpiscono in prima persona.
Per me personalmente il rispetto per gli animali è la cosa più importante di tutte ed è la motivazione principale che mi ha portato a diventare vegan, però per non tutti è così naturale e difronte alla sfacciataggine di certa gente a volte occorre rispondere altrettanto per le rime.
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Andrea,
14/02/13 23:59
goji ha scritto:
ma siccome sulla vignetta si parla di rispetto reciproco, allora esordirei con i temi salute/ambiente
Ma il messaggio della vignetta è proprio l'opposto: non "io non rispetto al tua scelta perché ti/mi stai danneggiando", ma "io non rispetto la tua scelta perché uccidi animali, come non si rispettano schiavisti, stupratori, campi di concentramento."
Tra l'altro l'aspetto salutistico è proprio quella per cui secondo me non vale il discorso nel senso che se uno vuole rovinarsi la salute senza fare del male a nessuno sono fatti suoi.
la maggior parte della gente se ne frega degli
animali, o comunque per molti non è così immediato come invece lo possono essere malattie o problemi di salute che colpiscono in prima persona.
Secondo me con tutti vale la pena inserire anche l'aspetto etico, anche se magari dando più importanza alla salute. se l'interlocutore è interessato solo a quella, anzi, proprio a chi se ne frega è importante far vedere che c'è gente che invece pensa a queste cose. E poi parlare solo dell'aspetto salutistico mi pare giustifichi l'uccisione degli animali. Immaginiamo ad esempio se un giornale pubblicasse un articolo che spiega quanto è rischioso commettere uno stupro, senza un minimo accenno al lato etico ma solo con lunghi dettagli sul pericolo per lo stupratore di finire in carcere: grideremmo giustamente allo scandalo.
Non so, secondo me va benissimo dare più o meno spazio ai vari aspetti ma quello etico va sempre inserito.
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ariel444,
15/02/13 09:49
Andrea ha scritto:
Tra l'altro l'aspetto salutistico è proprio quella per cui secondo me non vale il discorso nel senso che se uno vuole rovinarsi la salute senza fare del male a nessuno sono fatti suoi.
Anche perchè sappiamo bene che è pieno di onnivori che scoppiano di salute, con tutte le analisi a posto per intenderci, l'essere umano è adattabile, potrebbe mangiare pizze di cacca di cammello e sopravvivere decentemente, quindi con le persone sane onnivore c'è poco da menarla giù dura col salutismo
funziona solo con i morituri, gli infartuandi, etc.
una mia collega che mangia ogni santo giorno che dio le ha dato petto di pollo grigliato e altre schifezze ha delle analisi perfette, mio cognato che è un carnivoro puro come manco un giaguaro idem, ma ne ho diversi di esempi
altre persone stanno acciaccatissime, ma altre stanno benone, e come la mettiamo?
l'aspetto etico è l'unico che fa perseverare nelle proprie scelte, la maggior parte di chi ci si avvicina per salute dopo un po' molla, nessuno di noi è così affezionato alle proprie analisi del sangue da cambiare definitivamente vita senza una motivazione che vada oltre il proprio ombelico
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ravenwolf,
15/02/13 10:41
Andrea ha scritto:
Ma il messaggio della vignetta è proprio l'opposto: non "io non rispetto al tua scelta perché ti/mi stai danneggiando", ma "io non rispetto la tua scelta perché uccidi animali, come non si rispettano schiavisti, stupratori, campi di concentramento."
Su questo siamo d'accordo.
Tra l'altro l'aspetto salutistico è proprio quella per cui secondo me non vale il discorso nel senso che se uno vuole rovinarsi la salute senza fare del male a nessuno sono fatti suoi.
Spesso mi trovo invece a dover spiegare l'aspetto salutistico perché molti mi dicono: "Ti stai facendo del male, ti ammalerai"; quindi spiego che non è così.
Secondo me con tutti vale la pena inserire anche l'aspetto etico, anche se magari dando più importanza alla salute. se l'interlocutore è interessato solo a quella, anzi, proprio a chi se ne frega è importante far vedere che c'è gente che invece pensa a queste cose. E poi parlare solo dell'aspetto salutistico mi pare giustifichi l'uccisione degli animali. Immaginiamo ad esempio se un giornale pubblicasse un articolo che spiega quanto è rischioso commettere uno stupro, senza un minimo accenno al lato etico ma solo con lunghi dettagli sul pericolo per lo stupratore di finire in carcere: grideremmo giustamente allo scandalo.
Non so, secondo me va benissimo dare più o meno spazio ai vari aspetti ma quello etico va sempre inserito.
Certo, questo sempre lo inserisco nel mio discorso: "Lo faccio per rispetto agli animali"; però dicevo che a volte ho provato a usare gli argomenti della vignetta e per alcuni è quasi blasfemia il fatto di paragonare un bambino ad un animale; non so, purtroppo è tanto radicata la concezione antropocentrica.
Spesso sento dire: "Eh, ma noi siamo più intelligenti; ed è giusto che possiamo sfruttare gli animali."
Io rispondo: "Ah sì? Beh, sai che ti dico, se la pensi così, cioè che l'uomo è superiore, allora penso che proprio in virtù di questa presunta superiorità dovrebbe prendersi cura delle creature di questo pianeta, avere un ruolo di cura, di tutela dell'ambiente e di chi lo abita, non uccidere e distruggere come più gli piace."
A chi mi dice: "Ma pensa ai bambini del terzo mondo!" Rispondo: "Proprio perché ci penso ho deciso di non uccidere animali: gli allevamenti rubano un sacco di risorse e cibo che si potrebbe consumare direttamente; se tutti fossero vegan, ci sarebbe più cibo per tutti."
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goji,
15/02/13 11:40
Andrea ha scritto:
goji ha scritto:
ma siccome sulla vignetta si parla di rispetto reciproco, > allora esordirei con i temi salute/ambiente
Ma il messaggio della vignetta è proprio l'opposto: non "io non rispetto al tua scelta perché ti/mi stai danneggiando", ma "io non rispetto la tua scelta perché uccidi animali, come non si rispettano schiavisti, stupratori, campi di concentramento."
Sì, ma la differenza sta che la scelta di mangiar carne, che noi non rispettiamo perchè vengono uccisi animali, non è un reato come invece lo è uno stupro, ma anzi è una crudeltà del tutto leggittima, tutelata ed incentivata! Quindi per qualcuno può essere del tutto normale mangiare carne, perché tanto non è vietato.
Tra l'altro l'aspetto salutistico è proprio quella per cui secondo me non vale il discorso nel senso che se uno vuole rovinarsi la salute senza fare del male a nessuno sono fatti suoi.
Secondo me con tutti vale la pena inserire anche l'aspetto etico, anche se magari dando più importanza alla salute. se l'interlocutore è interessato solo a quella, anzi, proprio a chi se ne frega è importante far vedere che c'è gente che invece pensa a queste cose. E poi parlare solo dell'aspetto salutistico mi pare giustifichi l'uccisione degli animali. Immaginiamo ad esempio se un giornale pubblicasse un articolo che spiega quanto è rischioso commettere uno stupro, senza un minimo accenno al lato etico ma solo con lunghi dettagli sul pericolo per lo stupratore di finire in carcere: grideremmo giustamente allo scandalo.
Non so, secondo me va benissimo dare più o meno spazio ai vari aspetti ma quello etico va sempre inserito.
Ripeto, dipende da chi si ha davanti, sopratutto se si conosce o no la persona. Purtroppo c'è chi difronte alla sofferenza ed uccisione degli animali è del tutto insensibile, anche difronte all'evidenza, perché magari si tratta di gente che per prima maltratta gli animali (domestici) che ha in casa!
Oppure ci sono casi differenti: vivendo vicino alla campagna è facile imbattermi anche in persone che proprio perchè sull'aspetto etico sono del tutto d'accordo con me, allevano gli animali nella loro fattoria, che dicono di trattare bene e che almeno sanno quello che mangiano. A quel punto io rispondo che allora stando al loro ragionamento fuori casa non dovrebbero neanche mangiare carne e derivati animali se sono d'accordo con me sull'aspetto etico e se ci tengono alla sicurezza di quello che mangiano: tra questi c'è chi praticamente non mangia mai fuori casa o chi (la maggior parte) si nutre delle proprie cose che coltiva e/o animali che alleva, etc. E allora quale argomento vado a parare?! Poi ci sono i casi delle persone iper-attente alla dieta/calorie, chi invece è più attento all'ambiente/ecologia... Per questo dico che secondo me per alcuni certi aspetti potrebbero essere più 'stimolanti' di altri, se solo si facesse rendere conto la gente di quanto in realtà è incoerente la loro filosofia di vira. L'aspetto etico è ovvio che va sempre inserito perché per noi è la motivazione più importante, cosìcché la persona con cui parliamo capisca che a livello emotivo per noi è inaccettabile rispettare una persona che mangia carne. Inizialmente l'avevo tralasciato è vero, perché parto pensando che uno che con straffottenza mi dice di rispettare la sua scelta sia una persona incurante dell'aspetto etico, magari piena di sè, quindi il modo più diretto mi sembrerebbe quello di attaccarlo sul personale.
Riflettendo allora, un modo diretto e completo per rispondere alla frase nella vignetta potrebbe essere: "No, io non rispetto chi uccide animali e chi non rispetta l'ambiente, detto da uno che oltretutto non ha nemmeno rispetto per se stesso". Se a quel punto uno è interessato e chiede di capire più o meno un aspetto allora si approfondisce, toccando tutti i temi possibili.
@ Ariel
:D è vero, tanti onnivori godono di perfetta salute nonostante quello che mangiano, addirittura un mio conoscente (amante della carne) che è fissato con la dieta e la palestra, nonostante gli abbia schiaffato in faccia tutte le atrocità che si nascondono dietro la produzione di carne lui ha è arrivato a dire che mangierebbe anche il suo cane se si presentassero condizioni estreme...poco tempo fa sono venuta a sapere che di recente si è comprato un maiale (ovviamente per allevarlo, ucciderlo e mangiarlo) :-( ...con uno così dove vado a parare?! menargliela un po' col salutismo a uno così ci starebbe...
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ravenwolf,
15/02/13 12:15
goji ha scritto:
Sì, ma la differenza sta che la scelta di mangiar carne, che noi non rispettiamo perchè vengono uccisi animali, non è un reato come invece lo è uno stupro, ma anzi è una crudeltà del tutto leggittima, tutelata ed incentivata! Quindi per qualcuno può essere del tutto normale mangiare carne, perché tanto non è vietato.
Hai ragione; quando l'ho scritto io sono stata censurata. Intendiamoci: NON è giusto mangiare animali solo perché c'è una legge che lo consente ma, a livello di PERCEZIONE sociale il fatto che questa cosa sia legittimata, incentivata la rende giustificabile agli occhi della massa. Quante volte ci hanno detto: "Tutti mangiano animali!"; vi sarà capitato almeno una volta.
Cmq a parer mio, tutto fa brodo; cm qualcuno ha giustamente detto prima di me, la scelta vegan è come il vaso di Pandora: facendola rispetti gli animali e ottieni tante altre cose positive.
Ora come ora, egoisticamente lo dico, se dovessi impazzire e decidere di non rispettare più gli animali, non credo che tornerei a mangiare cadaveri: mi farebbe proprio schifo.
Ripeto, dipende da chi si ha davanti, sopratutto se si conosce o no la persona. Purtroppo c'è chi difronte alla sofferenza ed uccisione degli animali è del tutto insensibile, anche difronte all'evidenza, perché magari si tratta di gente che per prima maltratta gli animali (domestici) che ha in casa!
Infatti.
addirittura un mio
conoscente (amante della carne) che è fissato con la dieta e la palestra, nonostante gli abbia schiaffato in faccia tutte le atrocità che si nascondono dietro la produzione di carne lui ha è arrivato a dire che mangierebbe anche il suo cane se si presentassero condizioni estreme...poco tempo fa sono venuta a sapere che di recente si è comprato un maiale (ovviamente per allevarlo, ucciderlo e mangiarlo) :-( ...con uno così dove vado a parare?! menargliela un po' col salutismo a uno così ci starebbe...
Chiedigli se mangerebbe pure suo figlio o magari un altro bambino, se si trovasse nella necessità.
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Andrea,
15/02/13 13:23
ravenwolf ha scritto:
Hai ragione; quando l'ho scritto io sono stata censurata.
No, è falso, hai ripetuto più volte che mangiare carne va rispetto come ogni altra scelta personale, hai ripetutamente insultato dicendo che questo forum è PIENO DI estremisti (sottolineo che ti riferivi a più utenti). In almeno 2 occasioni hai chiesto che il tuo account venisse cancellato perché non ti piace come la pensiamo.
Questi tuoi messaggi sono stati cancellati, non certo normali opinioni.
Quindi non accusarci di cose false per l'n-esima volta. Se ci disprezzi non scrivere. Se ci insulti e ti cancelliamo i messaggi poi non fare la vittima.
29
Andrea,
15/02/13 13:25
Andrea ha scritto:
Tra l'altro l'aspetto salutistico è proprio quella per cui secondo me non vale il discorso nel senso che se uno vuole rovinarsi la salute senza fare del male a nessuno sono fatti suoi.
ravenwolf ha scritto:
Spesso mi trovo invece a dover spiegare l'aspetto salutistico perché molti mi dicono: "Ti stai facendo del male, ti ammalerai"; quindi spiego che non è così.
Non è un "invece", anzi sono il primo a parlare anche dell'aspetto salutistico, ambientale ecc.
Dico solo che visto che si stava parlando del perché è lecito non rispettare certe scelte, per me l'aspetto salutistico non rientra in questo discorso sul rispetto. Perché se una persona fa una cosa dannosa per la sua salute ma che non uccide nessuno non vedo perché non dovremmo rispettarla. Io ad esempio ritengo stupido praticare sport particolarmente rischiosi, se un mio amico lo facesse magari cercherei di farlo riflettere, ma non è che non rispetto chi lo fa. In quel caso (se non si fa del male a nessuno) ritengo siano scelte personali e non mi permetto di metterle in discussione.
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Andrea,
15/02/13 13:28
Oppure ci sono casi differenti: vivendo vicino alla campagna è facile imbattermi anche in persone che proprio perchè sull'aspetto etico sono del tutto d'accordo con me, allevano gli animali nella loro fattoria, che dicono di trattare bene e che almeno sanno quello che mangiano.
Scusa come fai a dire che delle persone che sull'aspetto etico sono del tutto d'accordo con te allevano e uccidono animali??
A quel punto io
rispondo che allora stando al loro ragionamento fuori casa non dovrebbero neanche mangiare carne e derivati animali se sono d'accordo con me sull'aspetto etico e se ci tengono alla sicurezza di quello che mangiano: tra questi c'è chi praticamente non mangia mai fuori casa o chi (la maggior parte) si nutre delle proprie cose che coltiva e/o animali che alleva, etc. E allora quale argomento vado a parare?!
Magari sul fatto che allevare e uccidere non è certo etico. Chiedendo loro se allora un genitore che cresce un figlio e lo tratta bene e poi a 10 anni ne abusa e lo uccide è giustificato o se invece è una cosa ancora più premeditata e quindi ancora più mostruosa.
parto
pensando che uno che con straffottenza mi dice di rispettare la sua scelta sia una persona incurante dell'aspetto etico, magari piena di sè
Invece secondo me no.. la maggior parte dei vegan rispetta la scelta di mangiare carne, quindi perché chi lo fa dovrebbe essere più avanti di noi su questo aspetto? Anzi, per me sono queste le persone che è più probabile cambino opinione, se cercano il rispetto degli altri. E' chi se ne frega e mangia come se niente fosse che vedo difficile da convincere.
Riflettendo allora, un modo diretto e completo per rispondere alla frase nella vignetta potrebbe essere: "No, io non rispetto chi uccide animali e chi non rispetta l'ambiente, detto da uno che oltretutto non ha nemmeno rispetto per se stesso". Se a quel punto uno è interessato e chiede di capire più o meno un aspetto allora si approfondisce, toccando tutti i temi possibili.
Sì OK, su questo sono d'accordo.