Aids felino
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1
Bacca,
24/04/06 12:07
Qualcuno di voi mi sa dare informazioni sulle cure indicate per un gatto affetto da aids felino?
grazie
--
Bacca
2
Marina,
24/04/06 17:31
Non ci sono cure.
Per quanto ne so io, non e' una malattia di per se', nel senso che il problema e' che il gatto e' piu' facilmente soggetto alle varie "normali" malattie possibili, e
quindi bisogna curarlo subito non appena si presentano, ed e' per lui piu' difficile guarire rispetto a un gatto normale. Ma puo' anche non ammalarsi di niente per anni.
Comunque per saperne di piu' e' meglio che fai qualche ricerca in Rete, la malattia si chiama FIV.
Ciao,
Marina
3
Sara,
26/04/06 14:23
Le cure sono molto invasive, quindi conviene farle solo se è presente qualche altra problematica, ma iniziare una terapia solo perchè il gatto è fiv è assolutamente da evitare perchè tende ad abbassare le difese immunitarie, che già sono compromesse se il micio non è stato tempestivamente difeso.
Ad ogni modo, va sempre fatto almeno 2 volte il test, a distanza di qualche mese, prima di essere sicuri davvero che il gatto sia fiv.Non è comunque la fine del mondo, un micio fiv non è un micio malatissimo, se viene seguito costantemente da un veterinario esperto che non crede di risolvere tutto con terapie durissime, ci sono gatti fiv che vanno avanti anni e anni senza mai avere problemi.
Io ne ho avuti 2, il primo era un randagio, quindi non è stato curato per tanto tempo ed era pieno di ferite e di infezioni dovute alle lotte, ed è morto dopo un paio di anni in casa mia.
Il secondo è un micio di casa che usciva spesso (ora non esce più, a casa mia), appena hanno scoperto che era fiv + me l'hanno "rifilato"...non ha mai avuto problemi, ed è tuttora con me, è bellissimo, coccolone, non ha mai seguito terapie, vive con un micio non positivo che essendo sterilizzato non corre nessun rischio.
Per quanto riguarda la prevenzione, l'unica è appunto la sterilizzazione, la fiv è presente quasi esclusivamente in gatti non sterilizzati.
4
hannah900,
26/04/06 20:01
Tempo fa avevo letto di una gattara che ai mici Fiv+ faceva una "terapia" omeopatica di supporto con gocce di
engystol, ma non riesco ad essere più precisa.
Mi dispiace
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83,
5/05/06 12:00
Tutto giusto quello che avete scritto ma perchè nel '96
non si faceva assolutamente nulla se non proporre la soppressione? nel '95 è arrivata da me una cucciolotta, quando l'abbiamo portata a sterilizzare si è scoperta positiva, non ha più mangiato nelle 2 settimane seguenti ed ha avuto un prolasso intestinale...ho assistito all'ultima puntura e ancora oggi ho davanti agli occhi quella scena...
6
Sara,
5/05/06 19:21
83 ha scritto:
Tutto giusto quello che avete scritto ma perchè nel '96 non si faceva assolutamente nulla se non proporre la soppressione?
Anche ora c'è tanta disinformazione, alcuni veterinari e alcuni zoofili propongono la soppressione per mici positivi randagi, anche se non presentano nulla di grave...davvero un comportamento indegno.
Penso che la tua micia fosse ad uno stato avanzato e/o con altre problematiche oltre alla fiv :(
7
Andrea,
5/05/06 19:33
Sara ha scritto:
Per quanto riguarda la prevenzione, l'unica è appunto la sterilizzazione, la fiv è presente quasi esclusivamente in gatti non sterilizzati.
Hai qualche riferimento per questa informazione? Non che non mi fidi, ma e' per diffondere la notizia con una fonte precisa.
8
83,
5/05/06 20:18
Andrea ha scritto:
Sara ha scritto:
Per quanto riguarda la prevenzione, l'unica è appunto la > sterilizzazione, la fiv è presente quasi esclusivamente in > gatti non sterilizzati.
Hai qualche riferimento per questa informazione? Non che non mi fidi, ma e' per diffondere la notizia con una fonte precisa.
Io interpreto che sia presente in gatti non sterilizzati solo perchè è trasmissibile sessualmente...o sbaglio? ma i morsi non sono fonte di rischio, no? e i graffi?solo se
c'è scambio di sangue?
9
Andrea,
5/05/06 20:59
83 ha scritto:
Io interpreto che sia presente in gatti non sterilizzati solo perchè è trasmissibile sessualmente...o sbaglio? ma i morsi non sono fonte di rischio, no? e i graffi?solo se c'è scambio di sangue?
Ah OK.. non ho molta esperienza in fatto di gatti (in passato ho sempre avuto cani), quello che ho adesso comunica essenzialmente con le unghie quindi per me i concetti di "gatto" e "scambio di sange" sono una cosa unica :(
10
Sara,
6/05/06 00:57
Andrea ha scritto:
Hai qualche riferimento per questa informazione? Non che non mi fidi, ma e' per diffondere la notizia con una fonte precisa.
La maggioranza dei gatti fiv+ sono maschi non castrati, questo per le continue risse per il territorio, che provocano sempre ferite e spesso infezioni anche gravi, il principale mezzo di contagio è appunto questo, il contatto con sangue infetto.La sterilizzazione, se non troppo tardiva, rende il gatto più docile e meno rissoso e territoriale.
Pare in realtà che la trasmissione attraverso i rapporti sessuali non ci sia, le femmine spesso vengono contagiate perchè si "difendono" dall'aggressività del maschio in calore o perchè comunque ci possono essere ferite.
Anche la trasmissione da mamma gatta ai piccoli non è certa, insomma, i dati al momento lasciano il tempo che trovano.
L'unica certezza è che quando la territorialità cala (quindi in presenza di una castrazione del maschio)cala anche la possibilità di contagio.Ma questo discorso può essere esteso anche ad altro, il gatto randagio(o che comunque può uscire) non sterilizzato, anche senza contrarre la fiv, si ritroverà ferito e nel peggiore dei casi presenterà infezioni che se non curate in tempo lo possono portare anche alla morte.
11
Sara,
6/05/06 01:01
Sara ha scritto:
Pare in realtà che la trasmissione attraverso i rapporti sessuali non ci sia, le femmine spesso vengono contagiate perchè si "difendono" dall'aggressività del maschio in calore o perchè comunque ci possono essere ferite.
Scusate, mi sono espressa male.Non è che "sembra essere così", è che ci sono diverse correnti di pensiero, ogni veterinario ha una sua opinione, spesso in netto contrasto, con quella dei colleghi (ho sentito almeno 5 versioni diverse, da 5 diversi veterinari).
12
Marina,
7/05/06 14:43
Sara ha scritto:
Sara ha scritto:
Pare in realtà che la trasmissione attraverso i rapporti > sessuali non ci sia, le femmine spesso vengono contagiate > perchè si "difendono" dall'aggressività del maschio in > calore o perchè comunque ci possono essere ferite.
Scusate, mi sono espressa male.Non è che "sembra essere così", è che ci sono diverse correnti di pensiero, ogni veterinario ha una sua opinione, spesso in netto contrasto, con quella dei colleghi (ho sentito almeno 5 versioni diverse, da 5 diversi veterinari).
Infatti la versione che sapevo io era che si puo' trasmettere tramite rapporti sessuali e tramite sangue.
Io ho due gatte FIV+, che comunque per fortuna stanno benissimo, e spero continuino cosi'!
Ciao,
Marina
13
83,
8/05/06 17:58
Anch'io so la versione della trasmissione sessuale e posso solo riportare la mia, per fortuna ridotta, esperienza riguardo alla trasmissione mamma-piccolo: su 5 cuccioli solo una cucciolotta ha avuto il prolasso intestinale a circa 2 mesi, lo stesso giorno in cui è successo alla mia miciona...Gli altri 4 cuccioli erano sani
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