chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente?; pagina 4

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46 VeggyMan, 17/06/12 15:38

Marina ha scritto:
VeggyMan ha scritto:
Io però vorrei capire il contrario: da chi ha avuto > difficoltà del diventare da carnivoro/vegetariano a vegano > in un colpo solo il perché? Qual'era l'ostacolo, il > problema?

L'ho spiegato nel messaggio numero 5 di questo thread: https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/chi-passato-onnivoro-vegano/

Si, ma io mi riferisco a quelli che si sono messi in discussione e ora sono vegan ma sono passati per la fase del ... "ho fatto fatica a cambiare", "rinunciare alla carne è stato dificcile", "eliminare i formaggi non è facile", "per chi si è abituato alla carne cambiare è dura". E' un po' come quelli che dicono che la caccia è un istinto naturale. Boh.... io questo istinto non l'ho mai sentito. Ma pare che per molti sia così. Ovvio che è un scusa che nasconde altro, ma conosco un vegan da tre anni che mi ha detto che comunque gli è costata molto fatica. E' quel mettere sullo stesso piano il cacciare e mangiare carne con la fame, la sete, il sesso, l'istinto di sopravvivenza, ecc. mi è sempre sembrato fuori luogo, non è mia esperienza. Forse sono fatto strano io.... di difetti ne ho parecchi, ho tentennato pure io, prima per ignoranza e poi per un po' di tempo per ignobile pigrizia, ma "l'istinto carnivoro" non ho mai capito che cosa sia e per quale ragione sia così difficile per così tanti rinunciare alla carne da un giorno all'altro. Qualcuno mi sa dare una testimonianza personale di dove fosse stato il problema? Se non altro per cercare di calarmi nei panni del prossimo che mi verrà a dire "vorrei diventare vegano ma non so se ne sarò capace ....".

47 Marina, 17/06/12 16:12

VeggyMan ha scritto:
Si, ma io mi riferisco a quelli che si sono messi in discussione e ora sono vegan ma sono passati per la fase del ... "ho fatto fatica a cambiare", "rinunciare alla carne è stato dificcile", "eliminare i formaggi non è facile", "per chi si è abituato alla carne cambiare è dura".

Vabbè, di questi ce ne sono, ma è una questione caratteriale, non reale.
Dipende da quanto uno fa fatica a cambiare abitudini, e da quanto è brontolone e capriccioso, e basta :-)

Ciao,
Marina

48 danvegan, 17/06/12 17:26

Io sono passato da onnivoro a vegan immediatamente, posso dirti che gli unici ostacoli di cui si lamentano le persone che ho fatto diventare vegan sono quelli di fare accettare agli altri la propria scelta. Pero' dipende dal carattere della persona: io per esempio se qualcuno avesse criticato la mia scelta avrei risposto "e chi se ne frega" ma c'e' gente che e' diventata "quasi vegan" proprio per colpa degli altri. Naturalmente, per quel "quasi" sono rimaste fregate e non sono mai diventate vegan.

In pratica, gli altri hanno deciso cosa devono o non devono mangiare e questo e' molto triste.

In effetti, ma questa e' solo la mia esperienza personale, non ho mai visto nessuno non riuscire a liberarsi dei prodotti animali per altri motivi, ma sempre e solo per colpa degli altri, per esempio facendo di tutto per mettere in testa alla persona interessata che la dieta vegan faccia male, o mettendo la persona in difficolta' per le sue libere scelte, anzicheì cercare di dargli una mano. Altro non saprei dire...

49 manu_, 17/06/12 20:18

VeggyMan ha scritto:
ma "l'istinto carnivoro" non ho mai capito che
cosa sia e per quale ragione sia così difficile per così tanti rinunciare alla carne da un giorno all'altro. Qualcuno mi sa dare una testimonianza personale di dove fosse stato il problema?

secondo me il problema è che ci sono persone che non si pongono il problema e che alla fine il proprio comodo e i gusti abituali hanno la meglio sulla vita degli animali.

ti posso dire quello che ha rallentato la mia decisione di diventare vegetariana e poi vegan:

1)stupidamente per anni non volevo o negavo a me stessa di pormi il problema
2) nel mio caso non era l'istinto carnivoro, ma "sempre stupidamente" l'istinto di sopravvivenza familiare, quindi evitare il casino che avrei suscitato nel dare l'annuncio della mia decisione e per evitare prediche e commenti.. 3)scegliere di diventare vegetariana perchè vegana mi sembrava una scelta difficile
4) non voler neanche informarmi sul se e perchè la scelta vegana è più giusta, e quindi andare avanti per due anni da vegetariana ( rif. sempre n°2)

..bè, quindi..nel mio caso devo ammettere che se qualcosa ha rallentato è stata solo "stupidamente e come al solito": la paura

eh..però arriva il numero 5!

5)sono finalmente arrivata su vegan home e grazie a tutti voi ho capito cosa era giusto e in pochissimi giorni sono passata felicemente da vegetariana a vegan e qui il cambiamento è stato veloce,..
come quando ti tuffi puoi aver paura un attimo prima di lanciarti..ma poi quando arrivi nel mare fresco e cristallino..Wow che meraviglia!

50 titti72, 17/06/12 21:49

buonasera a tutti, vorrei spiegarvi come mai mi sono presentata come "quasi vegan" per la mancanza di validi sostituti al formaggio...
a monte devo dire che fino a quest'inverno, probabilmente x pigrizia, non avevo mai nemmeno pensato ad alternative alla classica cucina poi mi è arrivata una comunicazione dalla scuola di mio figlio in cui tutti i genitori venivano invitati ad un incontro con la dietista dell'asl. a questo incontro (e questo dovrebbe far piacere!) la dietista ci ha spiegato che le nuove direttive imponevano al menu scolastico di introdurre i legumi a scapito della carne almeno 3 volte a settimana per educare i bimbi ad una corretta alimentazione ed invitavano noi genitori a fare altrettanto a casa. e' stata davvero una sorpresa x tutti, qualcuno ha reagito sostenendo che i bambini non si sarebbero mai abituati e che la cosa era davvero folle, qualcuno come la sottoscritta ha cominciato a ragionarci e ad informarsi. ora cerco di abituare il mio bambino e mio marito (convinto onnivoro) a rinunciare alla carne ed al pesce (almeno a casa poi in mensa qualcosa mangeranno)e per gradi anche al resto, ecco perchè cerco sostituti del formaggio (anche perchè quando ho proposto a mio marito il tofu non vi dico i commenti.....
tutto ciò x spiegare che quando si vive e si cucina x 3 (e non si ha il tempo di fare tutto doppio)il passaggio può non essere così immediato però sono convinta che sia giusto e salutare e x gradi porterò tutti ad accettarlo. mi sono anche ordinata il libro la cucina etica. scusate la lunghezza del messaggio, buona serata a tutti

51 Marina, 17/06/12 21:58

titti72 ha scritto:
tutto ciò x spiegare che quando si vive e si cucina x 3 (e non si ha il tempo di fare tutto doppio)il passaggio può non essere così immediato però sono convinta che sia giusto e salutare e x gradi porterò tutti ad accettarlo.

Ti assicuro che se fai da mangiare bene, cose buone, non si pongono nemmeno il problema di cosa ci sia dentro, quindi non serve affatto fare tutto doppio!

Certo, bisogna evitare di fare l'errore di mangiare il tofu così come sta, ma se noti, nessuna delle ricette che trovi dice "Taglia un pezzo di tofu e mangialo come sta" ;-) Perché tutti lo sputerebbero :-D
Cucinato con le altre cose invece va benissimo.

Quindi, di nuovo, si tratta solo di non farsi spaventare dai preoconcetti, che sono alla fin fine il freno peggiore che abbiamo.

Ciao!
Marina

52 Guest, 17/06/12 22:21

Hai visto le ricette presenti nei siti che ti ho linkato? https://www.veganhome.it/forum/salute-cucina/che-mangia-stasera/pag296/ (post 4427)! Tuo marito non è che deve abituarsi, mangerà semplicemente quello che cucini tu, non devi certo convincerlo; se gli sta bene, bene, altrimenti si cucina da solo! La donna non è obbligata a cucinare per il marito cadaveri o altro! Poi mangiando vegan tutta la famiglia ..si risparmia e in tempo di crisi è una cosa ottima. Se tuo marito non cambia continuerai a mangiare derivati animali? Non bisogna aspettare che gli altri cambino, devi essere tu l'esempio per tutti, sopratutto per tuo figlio! Non ci vuole molto a cucinare piatti gustosi con tutta la varietà di vegetali che esiste! rimandare non è la soluzione e qualcosa di "provvisorio" rischia di diventare perenne e cronico se si basa sulla volontà altrui e non sulla tua!

Guarda questo discorso perché ne vale la pena per gli animali, l'ambiente e la salute (anche quella di tuo marito!):
http://www.youtube.com/watch?v=8DQoJTwEN0Q

e questo documentario: http://www.tvanimalista.info/video/salute/equilibrio-delicato/
Ciao,
Didi.

53 AntonellaSagone, 17/06/12 22:22

danvegan ha scritto:
In effetti, ma questa e' solo la mia esperienza personale, non ho mai visto nessuno non riuscire a liberarsi dei prodotti animali per altri motivi, ma sempre e solo per colpa degli altri, per esempio facendo di tutto per mettere in testa alla persona interessata che la dieta vegan faccia male, o mettendo la persona in difficolta' per le sue libere scelte, anzicheì cercare di dargli una mano. Altro non saprei dire...

sottoscrivo nella sostanza, e cioè il fatto di abbracciare una scelta che pone fuori dal mainstream, che fa diventare degli "emarginati" culturali... questo è ciò che pesa di più. Però non parlerei di "colpa" degli altri: ripenso a come ero io, ai miei alibi... tutto per la paura di dover affrontare una famiglia onnivora e un marito che non solo non mi avrebbe sostenuto, ma mi avrebbe fatto mobbing, se non osteggiato apertamente. Ma non c'è scusa che tenga.

Anche quando non sapevo nulla, mi posso assolvere per latte e uova perché non immaginavo la sofferenza che c'era dietro, ma per la carne anche se non avessi saputo come venivano allevati gli animali (e invece sapevo che in genere non pascolavano felici sui prati verdi), sapevo cosa era ciò che mi mettevo nel piatto: esseri senzienti! Quindi nessuna scusante e nessun alibi. Solo paura, solo viltà.

Certo, la disinformazione mi ha aiutato a mettere per anni la testa sotto la sabbia, con la scusa della "necessità" (cioè credere alle panzane dell'indispensabilità dei cibi animali), e del fatto che è "tanto complicato" ecc ecc... Ma il vero motivo è stata la mancanza di coraggio di fronteggiare la mia famiglia, e in particolare mio marito.

Adesso mi è molto chiaro come sono passata a veg. In effetti, undici anni fa, ho avuto una situazione particolare: una radiografia al cranio mostrava delle "ombre" nella teca cranica che facevano sospettare il peggio.
Per due settimane mi sono tenuta tutto per me; e mentre aspettavo le risposte dei medici, ho iniziato una dieta senza carne né pesce e particolarmente salutista (senza grassi saturi), ma senza dichiararlo, senza farmi notare. Per due settimane sono andata avanti così, e sono state le mie due settimane vegetariane.
Poi ho comunicato il problema di salute alla mia famiglia; nel frattempo avevo concluso che diventare vegan era la cosa più logica, avevo iniziato a frequentare un forum veg che mi ha completato le info che mi mancavano e più che mai mi sono convinta che era quella la strada giusta sotto tutti i punti di vista. E' stato allora che ho fatto il mio "outing" dichiarando che diventavo vegana.
L'ho fatto solo allora, perché in quel momento la mia famiglia era preoccupata per me e non mi avrebbe mai contraddetto, dato che *forse* ero con un piede nella tomba...
che vigliacca, eh?

Poi per fortuna (ma ci sono voluti mesi!!) la diagnosi è stata benigna (un angioma che successivamente ho asportato), ma la mia decisione nel frattempo si era consolidata, la famiglia rassegnata, e quindi ho mantenuto la posizione.

Sul mio profilo ho scritto che sono diventata vegan per motivi salutistici e solo secondariamente per motivi etici, la verità è che i motivi etici sono quelli che già prima mi orientavano a questa scelta, ma quelli salutistici mi hanno dato la spinta e il coraggio per rivendicarla di fronte al resto del mondo, verso il quale a quel tempo avevo, evidentemente, il bisogno di "giustificarmi".

Talmente forte è il bisogno di approvazione e di accettazione che abbiamo, e questo, nella mia esperienza, ma anche guardandomi intorno, guardando le mie amiche che nonostante tutto non fanno il passo che le separa dal cambiamento, questa paura di essere rifiutata, criticata, ridicolizzata, incompresa, lasciata sola è il deterrente principale.

Grazie per avermi fatto riflettere su questa cosa, che forse mi è chiara completamente solo adesso.

54 Marina, 17/06/12 22:28

AntonellaSagone ha scritto:
Talmente forte è il bisogno di approvazione e di accettazione che abbiamo, e questo, nella mia esperienza, ma anche guardandomi intorno, guardando le mie amiche che nonostante tutto non fanno il passo che le separa dal cambiamento, questa paura di essere rifiutata, criticata, ridicolizzata, incompresa, lasciata sola è il deterrente principale.

Sì, ma anche questa è una falsa paura, un preconcetto, perché, a meno di casi particolari, la realtà non è questa. Ci sono dei brontolamenti da sopportare i primi mesi, ma poi basta, poi il vero peso è convivere col fatto che invece gli altri continuano a mangiare animali, e questo ci fa, giustamente, male.

Ciao,
Marina

55 vengodavega, 17/06/12 23:25

VeggyMan ha scritto:
Io però vorrei capire il contrario: da chi ha avuto difficoltà del diventare da carnivoro/vegetariano a vegano in un colpo solo il perché? Qual'era l'ostacolo, il problema?

Ciao, non so se intendi questo cmq, io ( mi dispiace se turbo la sensibilità di qualcuno, visto che urta anche me) mangiavo davverto tanta carne, ( è raro che io ora usi il termine carne. Carne fa pensare a una confezione di polistirolo, invece in genere dico animali. Così mi ricordo ogni giorno di ciò che ero). Posso dire tranquillamente che ho cominciato a pensare al vegetarianesimo già da grande e che nonostante mi sentivo come la persona più incoerente del mondo non riuscivo a cambiare. Sicuramente un po' per paura di cambiare abitudini ( paura ora mi rendo conto totalmente infondata) , un pò per non aver rotture di scatole ( sono il classico tipo vivi e lascia vivere ma circondata da persone che non la pensano come me) e sicuramente lo ammetto, sarei ipocrita a dire il contrario perchè mi piaceva. Non la mangiavo perchè dovevo ma perchè volevo. Non sapevo resistere. Così dopo mesi che però ci pensavo, dopo che a ogni fine pasto mi sentivo in colpa ecc. Ho trovato la motivazione e ho smesso da un giorno alla altro. Onnivora vegan in un batter d occhio.

Solo poi ci si rende conto che tutte le paure di trovar difficoltà ecc o per dire io pensavo che sarebbe stato per me difficilissimo rinunciarci, Bhe ora mi sembrano cazzate. Ora davvero mi ripugna l odore ecc.
Non posso ancora credere al fatto che io per anni non abbia fatto nulla di buono,ne posso credere che sono davvero cambiata. Per me è stato un cambiamento notevole, incredibile anche agli occhi di chi mi conosce.

56 titti72, 18/06/12 09:35

ciao Didi! Sì ho visto le ricette (e ti ringrazio del link!), ho visto il video di tv animalista (se non ricordo male suggeritomi da Marina) ed ho anche letto la lettera di Marina.Da oggi io mi asterro'dal consumo di formaggi e preparerò gustosi piatti tratti dal link e dal libro che ho comprato ma non posso imporre a chi non ha ancora raggiunto la piena convinzione di non mangiarne più, intendo carne, pesce e compagnia bella in mensa o per condire la pasta o per il cappuccio della colazione...mi accontento che abbia accettato di mangiare così a casa x evitarmi di cucinare doppio. credimi se ti viene imposto e non lo decidi tu non vai avanti molto ma mostrando alternative gustose ci arriverà anche lui. comunque grazie x i consigli e x le risposte.

57 titti72, 18/06/12 09:37

ops scusate, volevo copiare solo la parte di Didi.

58 Andrea, 18/06/12 10:31

titti72 ha scritto:
ops scusate, volevo copiare solo la parte di Didi.

Ho cancellato io. Comunque basta che clicchi "Cita" in fondo al messaggio a cui vuoi rispondere e viene automaticamente copiato aggiungendo le frecce "> " che indicano appunto che è un pezzo di testo riportato e lo distinguono da quello che scrivi tu.

59 Andrea, 18/06/12 11:30

titti72 ha scritto:
non posso imporre a chi non ha ancora raggiunto
la piena convinzione di non mangiarne più, intendo carne, pesce e compagnia bella in mensa o per condire la pasta o per il cappuccio della colazione...

No, però puoi ovviamente rifiutarti di comprare latte, formaggio ecc. e prendere solo cibi vegetali. Se vuole il latte usa quello di soia o si compra quello vaccino. Se vuole il formaggio grattugiato sulla pasta usa quello vegan (lievito alimentare + mandorle tritate) o si compra il grana.

60 Andrea, 18/06/12 11:37

danvegan ha scritto:
posso
dirti che gli unici ostacoli di cui si lamentano le persone che ho fatto diventare vegan sono quelli di fare accettare agli altri la propria scelta.

AntonellaSagone ha scritto:

sottoscrivo nella sostanza, e cioè il fatto di abbracciare una scelta che pone fuori dal mainstream, che fa diventare degli "emarginati" culturali... questo è ciò che pesa di più.

Io invece non credo che accada questo. Per il semplice motivo che in tal caso uno mangerebbe vegan a casa e al limite non vegan fuori casa, quando è con altri.

Ogni volta che qualcuno ha provato a tirare fuori questa storia del non essere accettato ho chiesto come mai a casa non comprasse solo cibi vegan (parlo di gente che vive da sola) e la risposta era sostanzialmente che se uno non può dirsi vegan perché con gli amici e colleghi mangia prodotti animali tanto vale che li mangi anche a casa. Ovviamente questo dimostra che sono solo scuse.

Mi vengono in mente quei ragazzini che in gruppo bulleggiano gli altri sapendo che è sbagliato per non sentirsi da meno rispetto agli amici.. se però a casa bulleggiano il fratello minore sono semplicemente stronzi, nessuna giustificazione.

Secondo me sono solamente alibi.

AntonellaSagone ha scritto:
questa paura di essere rifiutata, criticata, ridicolizzata, incompresa, lasciata sola è il deterrente principale.

Io ho seri dubbi anche qui. Piuttosto io vedo il fenomeno opposto: prendi 10 persone che si dichiarano vegan (siti vari, facebook, veganokkeini e veganookeine..). Se va bene 1 è vegen a gli alitr 9 no.

Essere vegan sta diventando sempre di più uno stile di vita leggermente alternativo da ostentare, un tempo da VIP (o ex VIP in declino), adesso anche da imprenditori (o traffichini di bassa lega), ragazzini, ecc. ecc.

In realtà è esattamente l'opposto, che siamo spesso noi a rifiutare, criticare, allontanare gli altri. Non che lo facciano tutti, ma molti (me per primo) lo fanno. Non leggo mai "i miei amici non mi invitano alla cena perché sono vegan" ma piuttosto "quegli stronzi dei miei amici mi invitano alla cena a base di care pensando che mi vada bene solo perché io mangio vegan vederli strafogarsi di cadaveri?"

Siamo noi a decidere se vivere integrati al 100% con gli altri oppure no, quindi questo preconcetto va demolito appena si presenta. Poi ad essere sincero in oltre 10 anni di divulgazione non ho MAI trovato una sola persona che avesse queste paure quindi credo siano piuttosto rare. Forse chi ha avuto problemi del genere, non dovuti alla scelta vegan ma ad amici o familiari un po' ottusi tende a trasmettere queste paure agli altri.

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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