Chi controlla che la legge sia applicata?
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lupa_bianca,
29/01/13 12:38
Ciao a tutti,
mi chiedevo se esiste una figura professionale il cui compito è controllare che le leggi che regolano la vivisezione e il mantenimento degli animali da allevamento(per quanto poche e inadeguate siano) vengano effettivamente rispettate. Chi si assicura che gli animali vengano trattati secondo la legge nei laboratori, nelle università, nelle aziende, negli allevamenti?
Ne sapete qualcosa?
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kiwana,
29/01/13 12:54
Secondo me gli Istituti Zooprofilattici a cui fanno riferimento. Non vorrei dire una cazzata ma credo sia così.
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Myeu,
29/01/13 13:41
Per quanto riguarda i laboratori non sono informata, ma posso dirti che il responsabile della sicurezza e del "benessere" animale negli allevamenti è il veterinario d'azienda, o il veterinario ASL.
Questo dovrebbe garantire che, entro un certo margine, le leggi sul benessere vengano rispettate; tuttavia esistono sempre scambi di favori e corruzione.
Perciò, viene istituita anche la figura dell'ispettore sanitario, che si occupa di controllare se la struttura dell'allevamento sia a norma e vengano rispettate le condizioni di detenzione degli animali.
Ovviamente però sono solo palliativi, per fare stare tranquilla la gente e soffocare i sensi di colpa, non credere che davvero cambi qualcosa nella vita degli animali solo perché hanno fissato un tetto minimo (e uno massimo) di lunghezza del "box".
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Andrea,
29/01/13 13:47
Myeu ha scritto:
tuttavia esistono
sempre scambi di favori e corruzione.
Perciò, viene istituita anche la figura dell'ispettore sanitario
In sostanza viene aggiunta una figura in più con cui effettuare scambi di favori e da corrompere..
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Myeu,
29/01/13 14:00
Andrea ha scritto:
Myeu ha scritto:
tuttavia esistono
sempre scambi di favori e corruzione.
Perciò, viene istituita anche la figura dell'ispettore > sanitario
In sostanza viene aggiunta una figura in più con cui effettuare scambi di favori e da corrompere..
E' più difficile corrompere un ispettore sanitario, essendo una figura esterna che frequenta l'allevamento una tantum non è così incline allo scambio di favori.
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keen,
29/01/13 20:21
Nelle università i progetti di ricerca sono approvati da comitati etici, negli altri casi non saprei, spero si tratti almeno di figure esterne all'industria farmaceutica/cosmetica..
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keen,
29/01/13 21:09
Comunque per quanto riguarda controlli e corruzione, io distinguerei quello che è il controllo sanitario, finalizzato alla sicurezza alimentare, da quello rivolto al rispetto del 'benessere animale'. In quest'ultimo caso, infatti, nn c'è niente da corrompere, perché già non gliene frega niente a nessuno (ad esempio nn c'è nessuno a controllare che lo stordimento prima dell'eiugulazione sia stato eseguito correttamente). Basti pensare poi alle galline che dal 2012 nn dovrebbero più essere allevate in gabbia ma un sacco di stati dell'eu nn si sn ancora adeguati.. Insomma già la situazione degli allevamenti è drammatica, poi se i controlli sono questi si può solo sperare che le aziende chiudano, perché miglioramenti sono impossibili
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Marina,
29/01/13 22:42
C'è una cosa ulteriore da dire: la legge è talmente permissiva, che agli animali possono fare veramente di tutto pur rimanendo nella legalità.
Questo è vero sia per gli allevamenti degli animali "da reddito" che per la vivisezione.
Per la vivisezione, non ci sono controlli, il responsabile del "benessere" degli animali è un veterinario che lavora per il laboratorio stesso.
I controlli esterni da parte delle forze dell'ordine non vengono fatti mai, e comunque si limitano a controllare la burocrazia, non come sono tenuti gli animali. ma anche fosse, la legge permette praticamente tutto, è tutto lasciato al giudizio dello sperimentatore, quindi c'è ben poco che si possa controllare, al momento.
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Myeu,
30/01/13 09:57
keen ha scritto:
Basti pensare poi alle
galline che dal 2012 nn dovrebbero più essere allevate in gabbia ma un sacco di stati dell'eu nn si sn ancora adeguati..
"Fortunatamente", il fatto che l' UE abbia previsto delle multe per chi non si adegua per tempo (piccola curiosità per farci girare un altro po' le balle: per colpa di questo inadeguamento stiamo pagando le multe previste per 9 milioni e 920 mila euro) ha un po' fatto accelerare la procedura ed intensificare i controlli (purtroppo non abbastanza, come ho scritto sopra).
E fra un po', in teoria, toccherà ai suini:
http://www.corriereinformazione.it/2012070320374/unione-europea/allevamento-suino-adeguamento-alla-normativa-europea-sul-benessere-animale-entro-il-1d-gennaio-2013.htmlInsomma già la situazione degli allevamenti è
drammatica, poi se i controlli sono questi si può solo sperare che le aziende chiudano, perché miglioramenti sono impossibili
Be', ma le situazioni in allevamento sono terribili a prescindere, per il solo fatto che si tratti di un allevamento, possono fare tutte le modifiche che vogliono ma rimane sempre una prigione per animali.