Anche tu devi rispettare la mia scelta ...; pagina 3

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31 Andrea, 15/02/13 13:28

goji ha scritto:
Sì, ma la differenza sta che la scelta di mangiar carne, che noi non rispettiamo perchè vengono uccisi animali, non è un reato come invece lo è uno stupro, ma anzi è una crudeltà del tutto leggittima, tutelata ed incentivata! Quindi per qualcuno può essere del tutto normale mangiare carne, perché tanto non è vietato.

OK, ma:

1) Se si parla di "rispettare una scelta" ci si riferisce a chi è stato informato a dovere e poi coscientemente decide di continuare ad uccidere animali, non all'onnivoro "inconsapevole" che cammina per la strada.

Esempio: un mio ex-collega nota che non mangio carne, mi chiede il perché, gli spiego tutto. Poi altre volte parlando del più e del meno il discorso capita sulla scelta vegan e così in modo del tutto naturale e spontaneo lui si trova a sapere tutto: i prodotti animali uccidono in modo atroce gli animali, le popolazioni più povere, e non solo non servono ma sono dannosi.

Però *sceglie* di continuare a mangiarli. Ecco, io *non* rispetto questa scelta.

Invece prima di conoscermi non ci aveva mai pensato, quindi in quel caso non parlerei di scelte e quindi neppure di rispetto meno.

2) Discorsi del tipo: "se un'azione è legale, la fanno tutti ed è socialmente accettata allora rispettiamola" sono molto pericolosi. In base a questo ragionamento dovremmo concludere che oggi sia legittimo non rispettare il fatto di voler riportare la segregazione razziale o le camere a gas, mentre nei paesi e tempi in cui queste cose erano la normalità avremmo dovuto rispettarle?

Se ragioniamo così le cose non cambieranno mai perché possiamo permetterci di non rispettare le atrocità solo una volta che fanno parte del passato.

32 goji, 16/02/13 11:36

Andrea ha scritto:
Oppure ci sono casi differenti: vivendo vicino alla campagna > è facile imbattermi anche in persone che proprio perchè > sull'aspetto etico sono del tutto d'accordo con me, allevano > gli animali nella loro fattoria, che dicono di trattare bene > e che almeno sanno quello che mangiano.

Scusa come fai a dire che delle persone che sull'aspetto etico sono del tutto d'accordo con te allevano e uccidono animali??

Si tratta di gente di campagna, che da generazioni usa allevare quei pochi animali in casa e per loro è normale. Gente con mentalità di altri tempi. L'aspetto etico per loro si limita al come gli animali vengono trattati e nutriti negli allevamenti intensivi.

33 Andrea, 16/02/13 11:48

goji ha scritto:
Si tratta di gente di campagna, che da generazioni usa allevare quei pochi animali in casa e per loro è normale. Gente con mentalità di altri tempi. L'aspetto etico per loro si limita al come gli animali vengono trattati e nutriti negli allevamenti intensivi.

Esatto, per questo dico che non è vero che sull'aspetto etico la vedono "esattamente come te"!

34 goji, 16/02/13 12:08

Andrea ha scritto:
goji ha scritto:
Si tratta di gente di campagna, che da generazioni usa > allevare quei pochi animali in casa e per loro è normale. > Gente con mentalità di altri tempi. L'aspetto etico per loro > si limita al come gli animali vengono trattati e nutriti > negli allevamenti intensivi.

Esatto, per questo dico che non è vero che sull'aspetto etico la vedono "esattamente come te"!

Forse non si è capito, ma io parlavo da parte loro. Era appunto per far capire quanto sia limitata la mentalità di certa gente ed il loro senso etico!

35 Carlovegan, 19/02/13 21:52

ariel444 ha scritto:
l'aspetto etico è l'unico che fa perseverare nelle proprie scelte, la maggior parte di chi ci si avvicina per salute dopo un po' molla, nessuno di noi è così affezionato alle proprie analisi del sangue da cambiare definitivamente vita senza una motivazione che vada oltre il proprio ombelico

Andrea ha scritto:

Non so, secondo me va benissimo dare più o meno spazio ai vari aspetti ma quello etico va sempre inserito.

Quoto 100%

36 Angie, 10/03/13 12:05

Bel dilemma ;) Personalmente non credo sia possibile rispettare la scelta di chi non rispetta (gli animali per primi, poi la Terra). Ben altra cosa è essere vegan e scegliere di frequentare onnivori (non parlo di colleghi, ma di fidanzati e amici) perché magari simpatici, arguti, intelligenti...E questo non ha niente a che vedere con l'approvare la loro decisione.

37 Marina, 10/03/13 12:28

Angie ha scritto:
Ben altra cosa è essere vegan e
scegliere di frequentare onnivori (non parlo di colleghi, ma di fidanzati e amici) perché magari simpatici, arguti, intelligenti...E questo non ha niente a che vedere con l'approvare la loro decisione.

Anche perché di solito non è affatto una decisione, ma sono pigrizia mentale.

Dubito comunque che le qualità come simpatia, arguzia, intelligenza le possiamo ancora ritenere "valide", se quella persona, DOPO essere stata informata del trattamento degli animali, di come la scelta vegan sia facile e positiva da ogni punto di vista, ecc. ecc., continua a volerli uccidere... personalmente faticherei a trovare quella persona ancora "simpatica", tantomeno "intelligente" (mangiare animali è stupido, oltre che crudele) e nemmeno "arguta", perché se non è in grado di capire che sta facendo una cosa schifosa a mangiare animale, non è molto arguta.

38 Angie, 10/03/13 18:20

Esatto. "Pigrizia" definisce molto bene la situazione di quelli che, nonostante sappiano cosa si cela dietro lo spezzatino quotidiano, continuano imperterriti, senza approfondire nulla, mettendo a tacere la coscienza.
Più che stupidità, è pigrizia.
Se penso ai miei amici onnivori, penso che sono piacevoli perché con loro parlo di cinema, libri, politica, sentimenti, religione; se dovessi pensare esclusivamente agli animali, non credo che riuscirei più a parlare con nessuno :)
Infatti loro sono contrari alla mia scelta ma con me evitano l'argomento; sanno che tanto non mi "smuovo" ;)

39 Marina, 10/03/13 21:48

Angie ha scritto:
Esatto. "Pigrizia" definisce molto bene la situazione di quelli che, nonostante sappiano cosa si cela dietro lo spezzatino quotidiano, continuano imperterriti, senza approfondire nulla, mettendo a tacere la coscienza.
Più che stupidità, è pigrizia.

Mah, dato che c'è in gioco la vita degli animali la chiamerei anche cattiveria.

Se penso ai miei amici onnivori, penso che sono piacevoli perché con loro parlo di cinema, libri, politica, sentimenti, religione; se dovessi pensare esclusivamente agli animali, non credo che riuscirei più a parlare con nessuno :)

Non è che devi pensare agli animali a ogni frase che dici. Tutti parliamo ogni giorno con varie persone, e magari ci fa anche piacere farlo, ma nel valutare le persone e quello che proviamo per loro, non possiamo fare a meno di pensare, prima o dopo, a quello che fanno agli animali.

Infatti loro sono contrari alla mia scelta

Addirittura! Sono contrari al fatto che tu non ammazzi nessuno? Tutt'al più se ne fregheranno, come possono essere contrari?

40 Angie, 11/03/13 20:04

Occorre distinguere tra le relazioni superficiali e le amicizie più profonde. Per le prime, le sensazioni riguardo al loro "onnivorismo" mi toccano meno. Più il rapporto si fa intimo, più questo aspetto "pesa". Figuriamoci poi con il partner; non ce la farei a condividere niente di importante con chi si mostra totalmente menefreghista.
Con gli amici ci riesco ancora. Se li vedessi solamente come onnivori, vedrei delle persone insensibili e non ce la farei più a continuare ad essere una buona amica. Vedendo anche altri aspetti, ho raggiunto un equilibrio. Ogni vegan ha il suo.

"Contrari" non nel senso di ostili. Hai presente quando spieghi e ri-spieghi a qualcuno le motivazioni dell'essere vegan e quello alla fine ti dice:"No, non sono daccordo, non lo farei mai..." Ecco, a me capita un giorno sì e uno no ;)

41 Rubio, 11/03/13 21:00

ahahah già :D bella!

42 Marina, 11/03/13 21:06

Angie ha scritto:
Occorre distinguere tra le relazioni superficiali e le amicizie più profonde. Per le prime, le sensazioni riguardo al loro "onnivorismo" mi toccano meno.

Certo concordo.
Più che altro, si evita di pensarci.

"Contrari" non nel senso di ostili. Hai presente quando spieghi e ri-spieghi a qualcuno le motivazioni dell'essere vegan e quello alla fine ti dice:"No, non sono daccordo, non lo farei mai..." Ecco, a me capita un giorno sì e uno no ;)

Non è che siano contrari alla tua scelta, è semplicemente che non gliene frega nulla, quindi non la fanno.
Sono contrari a esserlo loro, non a che lo sia tu, è una cosa ben diversa ;-)

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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