Tesi Vegan in ambito sociologico
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Juliette,
6/02/17 17:21
Ciao ragazzi, è da tanto che non posto.
Avrei bisogno di info e consigli per la tesi che vorrei fare
Vorrei fosse il più divulgativa possibile, io mi devo laureare in scienze pedagogiche.
La professoressa che mi segue è una sociologa, non vorrei che la cosa virasse in qualcosa di prettamente salutista e di visione "vegan perchè manca dimensione politica", vegan = ortoressico ecc...
Mi daresti suggerimenti?
grazie mille
Juliette
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Mairim,
8/02/17 07:47
Vedi e basati su il dottor Greger... Su youtube trovi come Sdradicare le principali cause di morte.... è basato su studi scientifici...
CAMBIARE ALIMENTAZIONE HA IMPLICAZIONI SOCIALI, ECONOMICHE E POLITICHE E QUESTI SONO FATTI REALI. perché chi mangia carne consuma le risorse della terra 4 volte di piú di chi non la mangia. Il 70% di quella che era la foresta amazzonica è diventato pascolo o coltivazione per alimentazione animale. Ogni volta che addentiamo un hamburger si perdono venti o trenta specie vegetali, una dozzina di specie di uccelli, mammiferi e rettili. Ci vuole un chilo di proteine vegetali per avere 60 grammi di proteine animali. Per produrre una bistecca che fornisce 500 calorie il manzo deve ricavare 5 mila calorie, il che vuol dire mangiare una quantità d‘erba che ne contenga 50 mila. Solo un centesimo dell‘energia offerta da una bistecca arriva al nostro organismo: il 90% viene dissipata. Utilizzata per il processo di conversione e per il mantenimento delle funzioni vitali, espulsa o assorbita da parti che non si mangiano come ossa o peli. Dagli allevamenti proviene l‘80% dell‘emissione totali dell‘agricoltura ed il 18% di tutte le emissioni di gas serra. La produzione di un kilo di manzo consuma un‘energia sufficiente a tenere accesa una lampadina di 100 watt per 20 giorni. Un altro impatto enorme che ha avuto la produzione di carne è l‘acqua necessaria per produrne un kilo: mais 900 litri, riso 3.000 litri, pollo 3.900 litri, maiale 4.900 litri, manzo 15.500 litri. La produzione di carne è di gran lunga la prima consumatrice di terra per uso antropico. L‘allevamento consuma il 70% di tutte le terre agricole ed il 30% della superficie terrestre. Il 70% di cereali, soia e semi prodotti ogni anno negli Usa serve a sfamare animali invece che uomini.
Queste sono solo alcuni degli effetti del consumo della carne a livello mondiale. Le informazioni sono tratte da diversi libri, e da persone illustri come Rajendra Pachauri, scienziato indiano, Premio Nobel per la Pace 2007, presidente del Panel Internazionale sul Cambiamento Climatico, IPCC. Questo dovrebbe dar da pensare.
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Mairim,
8/02/17 07:49
Vedi anchesu. Youtube magick.jack. la sentenza.... è pieno di dati... canale vegan activist
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Puzzola,
8/02/17 11:14
avendo una relatrice sociologa, io proporrei anche la tematica politica basata sul decentramento della visuale antropocentrica attraverso il rapporto paritario con le altre specie, e un parallelo della lotta antispecista con quella antirazzista e antisessista, eventualmente immaginando come possa evolversi una società aspecista.
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Emili@,
8/02/17 18:57
Nell'ottica di allagare il discorso all'aspetto politico, e fare un parallelo con l'antirazzismo, a me era piaciuto molto il libro di Lorenzo Guadagnucci "Restiamo Animali". Aggiungerei anche gli scritti di Annamaria Rivera.
Però attenzione, non credo proprio che questa connotazione politica di veganismo e antispecismo sia universalmente accettata tra i vegan. Alcuni la pensano così, altri no.
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Marina,
8/02/17 20:55
Infatti la scelta vegan non c'entra nulla con la politica in quanto tale, ma qui mi pare che l'aggettivo "politico" fosse inteso in senso molto lato, cioè più "sociale" che politico.
E anche se la scelta vegan di per sé non c'entra tanto nemmeno con quello, perché viene in sostanza da un senso di giustizia, empatia e compassione (compassione in senso positivi, non con quella connotazione negativa che a volte si dà), pure si può far notare il suo parallelismo con altri ambiti di rispetto dei diritti altrui, questo ha perfettamente senso, se lo si fa nel modo corretto.
Poi anche la sua ricaduta sull'aspetto ambientale e quindi sociale, inteso come evitare lo spreco di risorse, è un altro aspetto che si può sottolineare, non come causa, ma come effetto della scelta vegan.
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Juliette,
11/02/17 15:18
Grazie ragazzi!
Sto leggendo infatti Melanie Joy, Mason, Caffo etc...
La professoressa, non conoscendo moltissimo la questione dal punto di vista antispecista e avendo scritto un libro sulla sociologia del cibo, la mette più sulla questione alimentare...Io, vorrei metterla sul lato opposto!
È questo che voglio fare....
Vi aggiorno!
Un bacio!
Juliette